Ricordo De Grossi

L’archeologia italiana e internazionale perde un grande Archezoologo.
Condividiamo un ricordo di Jacopo De Grossi Mazzorin da parte della sua allieva Claudia Minniti

Ho iniziato a lavorare con Jacopo nel 1992 quando lavorava nell'allora Soprintendenza Archeologica di Roma, già archeozoologo affermato, mentre io ero studentessa di archeologia. Mi ha insegnato tutto e per trent'anni abbiamo lavorato insieme condividendo studi, pubblicazioni, viaggi, missioni, idee, progetti, discussioni.
Di Jacopo voglio ricordare il valore scientifico, la bravura e ne sono testimonianza le oltre 200 pubblicazioni, la scuola di allievi, il laboratorio, il grande contributo da lui dato allo sviluppo e alla crescita dell'archeozoologia in Italia, ma anche il buon carattere, la giovialità, la generosità, l'onestà, la capacità di divertirsi sempre e l'amore per il suo lavoro, il saper dare il giusto valore a tutti gli aspetti della vita di un uomo.
Penso che la grandezza di un uomo e di uno studioso risieda nella capacità di trasmettere qualcosa di sé agli altri e Jacopo lascia una parte di sé, un insegnamento, un contributo scientifico, un consiglio, un aiuto, bellissimi ricordi dei momenti trascorsi insieme.

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