Lettera al Sottosegretario della Cultura

Oggetto: DM 161/2023

Signor Sottosegretario,
mi rivolgo a Lei non solo per il Suo ruolo istituzionale ma anche e soprattutto in quanto studioso, noto storico dell’arte, da sempre impegnato nella ricerca e anche nella divulgazione della conoscenza del patrimonio culturale italiano.
Mi permetto di inviarLe un nostro documento, condiviso con CUNSTA e SISCA, che non ha finora conosciuto alcun risconto, e una lettera da poco inviata al Ministro Gennaro Sangiuliano. Come sa bene, ci sono stati non solo un appello che ha raccolto molte migliaia di firme (https://chng.it/8rTgtKjXzW), ma anche vari documenti di molte Consulte Universitarie e Associazioni Scientifiche, un importante presa di posizione del CUN (che Le invio), oltre a molti articoli di stampa, tutti molto critici con i contenuti del DM 161/2023.
La invito, come ha già fatto, a prendere una posizione a difesa della liberalizzazione dell’uso delle immagini e a fare in modo che tale decreto sia ritirato e completamente riformulato. Contrariamente a quanto dichiarato dal Ministro e dal dott. Antonio Leo Tarasco, vero artefice di questa operazione, il decreto sta già producendo gravi ripercussioni anche in campo scientifico, come emerge dalle numerose segnalazioni che stiamo raccogliendo da parte di molti colleghi.
Lei conosce bene il mondo della ricerca e anche quello dell’editoria, sa bene che a livello internazionale si affermano sempre più l’Open Access e la libera circolazione delle immagini e dei dati: il DM 161 è in tal senso del tutto anacronistico.
L’apporto che il patrimonio culturale può (e deve) offrire anche in termini di sviluppo economico non si misura sul costo dei biglietti e meno che mai con i (magri) ricavi rivenienti dal pagamento per l’uso e il riuso delle immagini.
Ci auguriamo, pertanto, che si possa affermare quanto già sancito nel Piano Nazionale Digitalizzazione e, in riferimento al rapporto con il mondo della ricerca, quanto previsto dal protocollo sottoscritto nel dicembre del 2020 dal MiC e dal MUR.
Se al contrario il MiC dovesse proseguire con questa politica chiaramente ostile alla ricerca scientifica nel campo del patrimonio culturale, in pieno contrasto con gli articoli 9 e 33 della nostra Costituzione, temo che saranno inevitabili varie forme di protesta, anche clamorose, da parte del mondo degli studi e delle imprese culturali e creative.
Mi auguro vivamente che Lei voglia aiutarci a risolvere tale incresciosa situazione, che rischia di provocare inutili e dannosi conflitti, mettendo in campo tutte le Sue doti politiche, scientifiche, culturali e civili. Nell’occasione Le porgo i migliori saluti.
Il Presidente
Prof. Giuliano Volpe

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